La schiacciata ignorante

La cooperativa sportiva: perché rappresenta una bella occasione per le società di pallavolo

24.06.2017 16:42

 

di Nicola Baldo

 

La scelta di non essere una tradizionale società dilettantistica è, nello sport di oggi ed ancor di più nel territorio trentino con la sua specificità, una mossa molto accorta ed intelligente. Innanzitutto per il concetto mutualistico che la cooperazione, tanto importante nella storia del Trentino, porta con sé. Andare avanti insieme, lavorare tutti per la stessa comunità... questi e molti altri i valori che fanno parte del mondo cooperativistico. Una realtà che, applicata allo sport, può essere vincente come dimostrato dal Calcio Trento: la società di patron Giacca è una cooperativa sportiva ad esempio.

 

La forma cooperativa nello sport è l'evoluzione del modello associativo. Che può trasformare una “semplice” società sportiva in un soggetto in grado di elargire servizi. Diventando, potenzialmente, una impresa sociale multifunzionale.

 

Ma andiamo a vedere all'atto pratico quali sono i vantaggi dell'essere una cooperativa sportiva. In primis i soci della cooperativa hanno una responsabilità limitata senza necessità di dotarsi di un capitale minimo. Inoltre può contare sulle agevolazioni fiscali previste dal combinato disposto, in con tanto di ingresso ed uscita facili da parte dei soci.

 

Ai “noti” vantaggi fiscali previsti per tutte le altre associazioni e società sportive dilettantistiche unisce la possibilità di ricorrere ai finanziamenti agevolati previsti per la cooperazione e gode, in misura variabile, della detassazione degli utili prodotti.

 

Nelle cooperative sportive dilettantistiche vige il divieto di distribuire i proventi dell’attività.

Per le obbligazioni sociali risponde solamente la società con il proprio patrimonio.

 

Il sistema mutualistico poi verte anche sul concetto di “porta aperta”, ovvero sulla facilità di avere nuovi soci della cooperativa.

 

Volendo sintetizzare, tre sono i grandi vantaggi di una cooperativa sportiva:

  • la responsabilità limitata degli amministratori e soci;

  • l'applicazione del regime fiscale agevolato delle Associazioni Sportive;

  • l'applicazione del regime fiscale agevolato se la cooperativa sportiva dilettantistica è anche sociale.

 

Nelle cooperative poi vige la regola del "una testa, un voto", questo vuol che indipendentemente da quanto una persona versi nella cooperativa (la tessera minima è 25 euro appena...)  ha diritto di votare per quei passaggi importanti nella vita della società, come l'elezione del consiglio di amministrazione e l'approvazione del bilancio. Inoltre nelle cooperative sportive tutti possono diventare soci: gli allenatori, i giocatori stessi, i genitori delle atlete, i tifosi... 

 

La cooperativa sportiva sta diventando sempre più il modo migliore per coinvolgere persone all'interno di una realtà sportiva. 

 

Oltre a tutto il capitolo "valori ed importanza della cooperazione" che non serve nemmeno ricordare.

Commenti

Amarcord: il Trofeo delle Regioni - Kinderiadi a Rovereto, dove iniziò l'epopea di Julio Velasco
L'Argentario diventa una cooperativa e festeggia i risultati di questa stagione a Villa Sant'Ignazio