Lo sport italiano si ferma fino al 3 aprile: in palestra i palloni potranno tornare a volare solo a Pasqua

di Nicola Baldo

Giornata di annunci quella di oggi. Prima il Coni che, di fatto, ha confermato che lo sport italiano – dai bambini che giocano con le biglie fino alla serie A di calcio – si fermerà fino al 3 aprile. Manca ancora il DL del Governo su questo tema, ma è una formalità, visto che arriverà nella giornata di martedì 10 marzo. Giorno di entrata in vigore di tutte le misure decise dal Governo. E qui sta il secondo annuncio, perché in serata il premier Giuseppe Conte è andato in conferenza stampa ad annunciare che tutta l'Italia, dal Brennero alla Sicilia, diventa una grande zona rossa per contenere l'emergenza del contagio.

In pratica: fino al 3 aprile si esce di casa solo per motivi davvero essenziali (lavoro, assistenza ai propri cari...) e non per andare a sciare o prendersi un aperitivo.

E, di conseguenza, anche per il volley di tutto il paese – dall'Under 12 alla SuperLega – sarà impossibile prima del 4 aprile tornare anche solo ad allenarsi. Si giocheranno solamente le coppe europee, a porte chiuse, e solamente la serie A potrà continuare ad allenarsi. Nella foto che trovate in alto un estratto del nuovo Decreto Legge della Presidenza del Consiglio dei Ministri

Facciamo una necessaria premessa: prima di tutto la salute, di tutti, quindi questo periodo non deve essere vissuto come un castigo bensì come uno sforzo che tutti noi facciamo per il bene collettivo.

Ora facciamo solamente un calcolo: se, come tutti si augurano, venerdì 3 aprile finisce questo periodo e da sabato 4 si potrà tornare ad una sportiva normalità, quando in effetti si potrà tornare a giocare? Domenica 12 aprile è Pasqua, le scuole – in teoria – riapriranno lunedì 6 per poi richiudere tre giorni dopo per le vacanze pasquali. Facile, a questo punto, pensare ad un periodo di stop scolastico che arrivi fino a Pasquetta, con la pallavolo che tornerà a giocare partite in quel periodo.

In che modo, con quale formula, con che possibilità di finire i campionati, lo chiarirà nelle prossime settimane la Fipav. Ora come ora l'importante è la salute, contenere il contagio e tornare ad una situazione di stabilità fisica per tutti.