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Si aspetta solo la Federvolley, due le principali interpretazioni del Dpcm: tutti a casa o (quasi) tutti in palestra

25.10.2020 23:40

 

di Nicola Baldo

 

Ed alla fine il tanto atteso Dpcm è arrivato. Puntuale come un temporale estivo.

 

La domanda che fin dalla tarda mattinata di oggi tutti noi ci siamo fatti è: che cosa succederà ora? Chi si ferma? Ci si potrà almeno continuare ad allenare?

 

DUE LE IPOTESI SUL PIATTO: TUTTI CHIUSI O (QUASI) TUTTI APERTI

Fra qualche riga potrete trovare il testo del Dpcm che riguarda lo sport. Per tutta la giornata di oggi sono volate diverse ipotesi ed interpretazioni di quanto pubblicato dal Governo. A stasera due sono le ipotesi più “gettonate”: tutti a casa dalla serie C in giù oppure alcuni potranno proseguire l'attività ed altri no.

 

Con quale distinguo? Perché quando si parla di “eventi e competizioni riconosciute di interesse nazionale” due sono le chiavi di lettura. Permesso solo il volley nazionale dalla SuperLega alla serie B2, insomma, per intenderci con le squadre dalla C in giù ferme. Oppure permesse tutte quelle manifestazioni che hanno uno sbocco, un interesse appunto, sul nazionale.

 

E qui, per questo punto, si fa riferimento a quanto scritto dalla stessa Federvolley (clicca QUI) che nel Regolamento Gare pubblicato nel 2003/2004 cataloga come campionati nazionali di primo livello B1, B2 e serie C (questo perché la C promuove ai campionati nazionali) mentre le Under dalla 13 alla 20 sono “campionati nazionali di categoria” in quanto le squadre campioni regionali vanno a giocarsi una finale nazionale. Se passerà questa seconda interpretazione solamente, quindi, serie D e Divisioni non rientrerebbero in questo elenco e sarebbero a rischio blocco fino al 25 novembre. Così come anche alcuni campionati giovanili, ovvero Under 12, 13 e 14 che quest'anno non promuovono ad alcuna fase nazionale, sono anch'esse a rischio stop.

 

GARE VIETATE, MA GLI ALLENAMENTI?

Il Dpcm vieta gare e manifestazioni fino al 25 novembre, quindi in ogni caso i campionati delle categorie che “sarebbero salvate” dovranno iniziare oltre a quella data. Al netto, ovviamente, di futuri provvedimenti governativi o provinciali. Se tutte le categorie giovanili saranno fermate, allora, sarà giocoforza impossibile iniziare a metà novembre i campionati regionali giovanili come già programmato dalla Fipav del Trentino.

 

Chiaro che per le varie società di tutto lo Stivale così come del Trentino la richiesta, di fondo, è una sola: fateci almeno allenare!

 

Altrimenti dopo un mese sui divano ripartire con tutti gli stessi numeri e le stesse ragazze e ragazzi sarà davvero molto complicato.

 

IL TESTO DEL DPCM

"Sono sospesi gli eventi e le competizioni sportive di ogni ordine e disciplina, svolti in ogni luogo, sia pubblico che privato. Lo svolgimento degli sport di contatto è vietato, salvo che per le competizioni professionistiche nonché dilettantistiche di livello nazionale e comunque nel rispetto dei protocolli emanati dalle rispettive Federazioni sportive nazionali"

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