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Covid-19: rivoluzione per le visite mediche d'idoneità? Un mese di stop, esami ed altro per tornare a giocare

17.01.2021 01:25

 

di Nicola Baldo

 

Una nuova, inattesa, mazzata pare stia arrivando in queste ore su tutto lo sport dilettantistico. Un “suggerimento” da parte della Federazione medici dello sport diventato, in questi giorni, una circolare del Ministero della Salute che rischia seriamente – quantomeno – di complicare il ritorno in campo di tutti. 

 

Premessa: nella circolare del Ministero della Salute (pubblicata anche nella Guida Pratica della Federvolley) si parla di “raccomandazioni” scritte dai medici sportivi, ma ancora non è stato chiarito da nessuno con tutti i crismi i contorni di questa situazione e l'obbligatorietà di questa nuova procedura per riavere la visita medico sportiva dopo aver passato il Covid-19. Una cosa che andrebbe a stravolgere le visite medico sportive d'idoneità di tutti. 

 

E per “tutti” non parliamo solamente per le squadre di pallavolo, ma per tutto lo sport dilettantistico d'Italia. Dal calcio al tamburello, dal basket alle freccette, svolto a qualsivoglia livello (nazionale, regionale, giovanile...) e svolta sotto qualsivoglia sigla o ente. 

 

In pratica, si tratta del protocollo che i Medici dello sport hanno stilato per permettere a chi ha avuto il Covid-19 di tornare in palestra o su un campo da calcio. 

 

Un protocollo che prevede tempi biblici per quella che è la realtà dello sport, affinché si possa tornare a svolgere attività ed esami supplementari. Che, oltre al discorso di dover tenere fermo un atleta per oltre un mese dopo la sua guarigione, prevede esami che possono costare al giocatore/trice o alla famiglia o alla società anche alcune centinaia di euro. Per poi poter rifare la visita medica.

 

Poniamo il caso di chi ha avuto il Covid-19 in modo lieve (senza nemmeno prendere antibiotici o cortisone) o da asintomatico, per tornare in palestra dopo essere risultato negativo deve:

 

-- far trascorrere 30 giorni dalla data di guarigione 
-- dopo il mese aggiuntivo di sosta svolgere i seguenti esami: test ergometrico incrementale massimale con monitoraggio elettrocardiografico (ECG) e valutazione della saturazione di O2 a riposo, durante e dopo il test; ecocardiogramma color-Doppler ed esame spirometrico con determinazione di capacità vitale forzata (FVC), volume espiratorio forzato al primo secondo (FEV-1), indice di Tiffenau, picco di flusso espiratorio e flussi a volumi intermedi, e massima ventilazione volontaria (MVV)
-- con tutti questi esiti in mano rifare la visita medica per l'idoneità sportiva

 

Esami che sappiamo bene non essere nemmeno facilmente prenotabili dall'oggi al domani, soprattutto in questo momento storico, quindi una squadra potrebbe dover fare a meno di uno, due, tre... giocatori per oltre un mese finché non viene fatta tutta questa trafila. 

 

Per questi atleti che hanno presentato "Malattia moderata" o che comunque siano ricorsi a ricovero ospedaliero e/o terapie antibiotiche, cortisoniche o epariniche a causa di infezione per poter tornare in palestra dovranno:

 

-- far trascorrere 30 giorni dalla data di guarigione 
-- Test ergometrico incrementale massimale con monitoraggio elettrocardiografico e valutazione della saturazione di O2 a riposo, durante e dopo il test;
-- Ecocardiogramma color doppler; 
-- ECG Holter 24hr inclusivo di una seduta di allenamento o di sforzo; 
-- Esame spirometrico con determinazione di: capacità vitale forzata (FVC), volume espiratorio forzato al primo secondo (FEV-1), indice di Tiffenau, picco di flusso espiratorio e flussi a volumi intermedi, e massima ventilazione volontaria (MVV); tali esami spirometrici dovranno essere effettuati anche per gli sport della Tabella A dell'ALL 1 del Decreto ministeriale 18 febbraio 1982 - Norme per la tutela sanitaria dell'attività sportiva agonistica 
-- Esami ematochimici (Emocromo completo, ALT/AST, Gamma GT, Creatininemia, CPK isotipi cardiaci, Troponina, LDH, PT/PTT, INR, Elettroforesi proteica, PCR, Ferritina, Esame urine completo). A giudizio del medico valutatore la visita medica potrà essere integrata con: 1. Diagnostica per immagini polmonare; 2. Diffusione alveolo-capillare; 3. Valutazione cardiopolmonare integrata durante test ergometrico incrementale massimale (cardiopulmonary exercise test - CPET). 
-- con tutti questi esiti in mano rifare la visita medica per l'idoneità sportiva

 

Chi invece ha avuto una malattia severa o critica per poter tornare a giocare dovrà:

-- far trascorrere 30 giorni dalla data di guarigione 
-- Valutazione cardiopolmonare integrata durante test ergometrico incrementale massimale (cardiopulmonary exercise test- CPET), con monitoraggio ECG e con valutazione della saturazione di O2 a riposo, durante e dopo test; 
-- Ecocardiogramma color-Doppler; 
-- ECG Holter 24hr, inclusivo di una seduta di allenamento o di sforzo; 
-- Esame spirometrico con determinazione di FVC, FEVl e MVV (anche per gli sport della Tabella A dell'ALL 1 del Decreto ministeriale 18 febbraio 1982 - Norme per la tutela sanitaria dell'attività sportiva agonistica); 
-- Esami ematochimici (Emocromo completo, ALT/AST, Gamma GT, Creatininemia, CPK isotipi cardiaci, Troponina, LDH, PT/PTT, INR, Elettroforesi proteica, PCR, Ferritina, Esame urine completo). A giudizio del medico valutatore la visita medica potrà essere integrata con: 1. rDiagnostica per immagini polmonare; 2. Diffusione alveolo-capillare. 
-- con tutti questi esiti in mano rifare la visita medica per l'idoneità sportiva

 

Infine gli atleti Covid-19 negativi e gli atleti asintomatici (non testati) nel periodo della pandemia devono procedere a visita di idoneità nel rispetto della scadenza naturale della precedente certificazione. 

 

Sempre in attesa di comunicazioni ufficiali da parte della Federazione, la Circolare del Ministero prevede che gli atleti che NON abbiano svolto tutta questa trafila NON possano allenarsi nè giocare. La società di appartenenza in caso di un certo numero di assenze per questo motivo potrebbe chiedere il rinvio della partita, cosa che ovviamente intaserebbe i calendari di quei campionati (B, C e giovanili) che sono pronti alla partenza, fra sei giorni, come i cadetti e nel mese di febbraio per regionali e giovanili. 

 

In allegato cliccando QUI la circolare del Ministero della salute. 

 

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