Verso l'abolizione del vincolo sportivo: la Fipav pronta a rinunciare ai vincoli biennali per tenerli annuali, a gennaio le tabelle

Sembra si vada sempre più sulla conferma di un nuovo vincolo sportivo annuale, con la Fipav nazionale pronta a confermare quanto deciso finora. Rinunciando alla possibilità data dal Governo agli sport non professionistici di garantire un vincolo biennale facoltativo ad ogni atleta (ne avevamo parlato QUI).

Il tema è sempre complesso ed importante: il prossimo 1 luglio 2024 tutte le società si troveranno a che fare con i propri atleti potenzialmente liberi di accasarsi altrove. Pagando il premio di preparazione tecnica. Ecco, punto uno: a gennaio 2024 arriveranno le tanto attese tabelle.

Tabelle con parametri fissi, nazionali, scritti nero su bianco su quanto una società (addio contrattazione o sparate fuori mercato...) deve versare ad un'altra per accaparrarsi le prestazioni sportive di un'atleta. Parametri e cifre ovviamente diversi in base all'età, alle esperienze fatte, ai campionati disputati, all'eventuale partecipazione o meno a Rappresentative, processi selettivi eccetera... Ed anche, pare, uno dei parametri sarà anche l'entità economica del contratto di lavoro o di apprendistato che l'atleta firmerà con la sua nuova società. Se prenderà come rimborso cifre “importanti” allora il premio di valorizzazione della propria società dovrebbe alzarsi ulteriormente.

E che sembra proprio non si dovrà pagare tutti gli anni, ma solamente nel primo trasferimento di un atleta che andrà a siglare un contratto (di lavoro o di apprendistato) con un'altra società. Dal secondo passaggio di società, al termine del contratto o del vincolo, l'atleta o le altre società presso le quali andrà a giocare non dovrebbe avere altri premi da pagare alle società nelle quali l'atleta ha disputato il settore giovanile. Ma anche qui la certezza arriverà a gennaio. 

Tornando all'incipit del nostro articolo, con ogni probabilità nella giornata di martedì i presidenti dei Comitati regionali della Fipav saranno chiamati in riunione a Roma per parlare di questi argomenti. E per avere dalla stessa Federazione conferma del fatto che si voglia lasciare tutto così com'è, ovvero con vincoli solamente annuali.

Con le singole società che potrebbero dover programmare e riprogrammare l'attività in corso anche nel giro di pochi mesi. L'idea del tesseramento biennale, soprattutto nel giovanile, era per permettere a ragazzi e ragazze di scegliere con chi compiere l'intero percorso in una categoria: Under 14 o Under 16 che sia e che, solitamente, vede gli/le atleti/e impegnate per due anni in categoria.