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Il vincolo sportivo rientra dalla finestra: previsto un legame biennale per gli atleti delle discipline dilettantistiche

 

Il vincolo sportivo uscito dalla porta rientra dalla finestra. Ma lo fa con un tetto massimo, per ora, di due anni. E solamente per gli sportivi dilettanti. 

 

Questa la decisione presa di recente dal Consiglio dei ministri, che ha modificato la legge che dal 1 luglio 2023 avrebbe dovuto cancellare completamente il vincolo. Invece ci sarà un “periodo cuscinetto” di due anni, nei quali il vincolo avrà la durata di 24 mesi, rinnovabile poi sempre di due anni in due anni. Così da dare il tempo alle varie Federazioni di predisporre le tabelle per lo svincolo degli atleti. 

 

Di questo fatto ne avevamo già parlato QUI, ma adesso sono arrivate le specifiche dei cambiamenti voluti dal Governo nella seduta dello scorso 15 giugno.

 

Proprio il 15 giugno scorso era la data di avvio delle domande di svincolo degli atleti ed è arrivata dal Governo l'approvazione di un decreto legge in tema sport che, oltre ad alcune novità sul lavoro sportivo, annunciava un vincolo biennale applicabile a tutti gli atleti dilettanti. Ricordiamo che la pallavolo ad esempio, sia quella di casa nostra sia quella della SuperLega maschile e della serie A1 femminile, è dilettantistica e non professionistica.

 

Di fatto l'abolizione del vincolo sportivo prenderà il via il 1 luglio 2025, ma il Governo non ha fissato però volutamente un termine perentorio per l'abolizione del vincolo, ma solamente lasciando campo aperto per una sua possibile abolizione.

 

Intanto è stato accorciato e durerà, al massimo, due stagioni sportive.

 

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