Giovanili

Alessandra Campedelli torna ad allenare in Trentino, alla guida dell'Under 16 della Pallavolo C9 Arco Riva

17.07.2019 23:12

 

Alessandra Campedelli torna a casa: allenerà l’under 16 della Pallavolo C9 di Arco - Riva del Garda. L’allenatrice della Nazionale di pallavolo sorde, campione d’Europa in carica, dopo tre anni alla Blu Volley Verona, torna in Trentino dove, venticinque anni fa, iniziò la sua avventura pallavolistica, prima come allenatrice e poi anche come giocatrice prima di tornare sulla panchina: “Dovevo capire sulla mia pelle cosa poter chiedere alle ragazze” spiega a distanza di tempo Campedelli. Un percorso, una partenza che, negli anni, le ha portato tanta fortuna e che le ha permesso di conquistare successi e titoli importanti sia con le squadre maschili FIPAV sia con la rappresentativa pallavolistica sorde femminile della FSSI (Federazione Sport Sordi Italia). Oggi inizia una nuova avventura nel C9, società trentina di grande tradizione, una tra le prime in Italia per numero di iscritti, se pensiamo che, considerando i settori maschile e femminile, supera i 400 tesserati, disputando 26 campionati, tra FIPAV e CSI.

Sono felicissima – spiega raggiante Alessandra Campedelli, insegnante di sostegno di Mori – perché per me è un po’ come tornare a casa. Qui ho iniziato con la pallavolo tanti anni fa e in questo momento della mia vita dovevo fare delle scelte importanti legate al lavoro e alla mia famiglia. Sono contenta di aver trovato questa opportunità, vicino casa, in una delle società più numerose d’Italia, con tanti riconoscimenti per il lavoro svolto negli anni. Ho unito tutti i puntini e non potevo davvero chiedere di meglio per la prossima stagione. Al di là dell’aspetto pallavolistico, quello della Pallavolo C9 è un ambiente familiare ma, nello stesso tempo, ambizioso che può puntare, per capacità e per numeri, a diventare una delle società fiore all’occhiello del volley giovanile italiano. Ha mantenuto negli anni l’affetto dei propri atleti, molti dei quali hanno anche conquistato palcoscenici importanti, come Katja Luraschi e Valentina Rania nel femminile, Lorenzo Gallosti e Daniele Cro nel maschile. Per quanto riguarda me, hanno apprezzato il lavoro fatto con la nazionale sorde e mi sostengono in questa mia avventura: anche tale aspetto è stato fondamentale nella mia scelta. Sarà una grande sfida perché allenerò un gruppo giovane, al primo anno di under 16, dove ci sono diversi giocatori interessanti e con una bella prospettiva. E sono felice di far parte di un team di allenatori con i quali, ne sono certa, potremo portare in alto la Pallavolo C9”.

Alessandra si inserisce in un gruppo di allenatori di valore – spiega Maurizio Mattei, vicepresidente e direttore sportivo del settore giovanile maschile della Pallavolo C9 – lei è un’eccellenza e ci aiuterà molto a crescere dal punto di vista tecnico. Quello di Alessandra è un bel gruppo di atleti che ha fatto bene negli ultimi anni e che ha bisogno di crescere. Ci sono delle buone fisicità e pensiamo che Alessandra sia la persona giusta, la più indicata per accompagnare questi atleti verso la maturità sportiva. Conosco Alessandra da tanti anni, da quando lei iniziò a giocare nella nostra società: arrivava dall’hockey su prato e conservo tanti ricordi belli di quando giocavamo insieme nei tornei estivi di qualche anno fa. Siamo una società in forte crescita, a livello nazionale, tra le società di base, siamo sesti in Italia per tesserati e attività nel settore maschile.

Tornando al nuovo coach, sono convinto che l’esperienza di Alessandra nell’ambito della nazionale sorde sia davvero un valore aggiunto e possa aiutare i nostri ragazzi a rapportarsi con le disabilità in modo naturale e corretto per crescere non solo come atleti ma soprattutto come uomini”.

 

(fonte Pallavolo C9)

 

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