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Dolasiana-Bolghera U15 Junior diventa un caso: partita persa a tavolino per le email mancanti, si va davanti al Giudice

27.03.2021 02:55

 

di Nicola Baldo

 

Comunque andrà a finire farà, inevitabilmente, giurisprudenza. Perché quello che sarà l'esito del ricorso presentato si arriverà a capire come dovranno comportarsi tutte le società. Se mettere o meno i contatti diretti delle atlete sull'allegato 1 da consegnare al Covid Manager durante una partita. Può sembrare una cosa da niente, in realtà da domenica pomeriggio in pratica non si parla d'altro nel piccolo, grande, mondo della pallavolo regionale.

 

Riassunto della storia: domenica pomeriggio, partita Under 15 Junior, a Meano si affrontano Dolasiana e Pallavolo Trento Bolghera. La società ospite non mette i contatti email, né delle ragazze né dei genitori, sul modolo Allegato 1, il Covid Manager della Dolasiana non fa entrare in palestra la squadra ospite. La partita, così, non si gioca e venerdì mattina nel comunicato del Giudice Sportivo arriva la sconfitta a tavolino 3-0 con 150 euro di multa per il Bolghera con anche 3 punti di penalizzazione per non essersi presentato in campo. La società vestita di arancione di Trento sud non ci sta ed ha già preannunciato ricorso alla Federvolley nazionale. Se non anche in sede civile, fuori dalla Giustizia sportiva per “sbarcare” in quella ordinaria.

 

Il nodo della vicenda, sia chiaro, non riguarda le persone, le società in causa o la puntigliosità del controllo delle autocertificazioni. Il nodo sta in documenti e Faq della medesima federazione che si contraddicono fra di loro o, almeno, che lasciano grande discrezionalità. In pratica, può anche essere che ambedue i comportamenti siano corretti, ma chiaramente serve quindi che la medesima Fipav dica chiaro e tondo cosa bisogna fare. 

 

Due domande ed una considerazione ora.

 

La prima domanda è semplice: chi ha ragione? Il Covid Manager secondo cui senza le autocertificazioni complete di contatto diretto delle atlete (o del genitore se minorenne) non si entra in palestra? O il Bolghera ad affermare che, per rintracciare le ragazze in caso di focolaio di Covid-19, basti il contatto della società e/o del dirigente? A leggere un po' di carte e documenti in giro hanno ragione entrambi... visto che pare vi siano documenti e Faq che danno ragione ad entrambi. Ed in quel caso sta alla Fipav nazionale dire, una volta per tutte e per bene, come bisogna comportarsi con le autocertificazioni ed i contatti, in primis, delle minorenni.

 

Seconda domanda: serviva arrivare a questo punto in un campionato come l'ex Under 14? Con due squadre di 14enni che speravano di giocare rimaste ferme un intero pomeriggio e senza la possibilità o capacità di accordarsi per rinviare la partita, in attesa di delucidazioni da richiedere a Roma già lunedì su questo aspetto?

 

Attenzione ora ai possibili “effetti collaterali” di questa situazione. Perché se è vero che con questo ricorso la Fipav dovrà dire, nero su bianco ed in modo chiaro, come ci si deve comportare in questi casi, è anche vero che per seguire tutto l'iter dei ricorsi servirà tempo. Il Bolghera ora ha 5 giorni di tempo per presentare ricorso, quindi vi sono tempi tecnici per la raccolta del materiale da presentare alla Corte della Federvolley e poi per la presentazione delle proprie memorie difensive. Col rischio concreto di dover bloccare tutto il campionato Under 15 Junior fino a pronunciamento della sentenza, visto che la classifica del girone potrebbe essere stravolta e, con essa, anche gli accoppiamenti della seconda fase di questo campionato.

 

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