Superlega

Amarcord, i vent'anni di Trentino Volley: 2014-2016 Lo scudetto a Modena e l'esplosione di Giannelli, la "maledetta Cracovia"

21.05.2020 23:35

 

di Nicola Baldo

 

Il prossimo 23 maggio la Trentino Volley spegnerà, ufficialmente, 20 candeline. Fu, infatti, il 23 maggio del 2000 che nacque ufficialmente la società presieduta da Diego Mosna dall'allora Mezzolombardo Volley protagonista in serie A2. Il 25 maggio 2000 con l'acquisto del titolo sportivo di A1 iniziava ufficialmente la storia che tutti noi oggi conosciamo. Per omaggiare degnamente questo ventennio da oggi ed ogni giorno fino al 23 maggio 2020 pubblicheremo un articolo per raccontare e ricordare questi vent'anni di Trentino Volley.

 

Dopo la nervosa annata precedente, l'annata 2014-2015 si apre in casa Trentino Volley con alcuni ritorni eccellenti. In primis quello di Radostin Stoytchev in panchina, che dopo un'annata trionfale in Turchia alla guida dell'Halkbank torna al timone della squadra trentina. Con lui Matey Kaziyski in posto-4 insieme al confermatissimo Lanza, così come quello di Lukasz Zygadlo in cabina di regia. Come opposto ecco Martin Nemec, che nel mese di aprile sarà sostituito in campo da un altro cavallo di ritorno come Mitar Djuric. In panchina ecco, promossi dal settore giovanile, alcuni giovani molto interessanti: il palleggiatore Simone Giannelli, l'opposto Gabriele Nelli e lo schiacciatore Tiziano Mazzone. È il primo anno della SuperLega e la Trentino Volley torna subito protagonista, con un girone d'andata da campione d'inverno con gli stessi punti di Modena ma una vittoria in più (11 in 12 partite). Si va così in Coppa Italia dove nei quarti arriva una vittoria contro Piacenza per 3-2, accedendo così alla final four di Bologna. Dove in semifinale la Sir Perugia è sconfitta in cinque parziali, accedendo così alla finalissima contro Modena Volley. Davanti ai 6 mila spettatori del PalaDozza solamente nel terzo set la squadra trentina riesce a tenere il passo di quella allenata da Angelo Lorenzetti, che vince per 3-1. In questa stagione arriva anche un problema inatteso, ovvero l'inadempienza del nuovo main sponsor Energy T.I., che salderà solamente una parte di quanto pattuito.

 

Dal punto di vista europeo, invece, è senza intoppi il cammino dei trentini in Coppa Cev. Nell'ordine i trentini, complessivamente senza troppi patemi, eliminano il Vojvodina Novi Sad, il Maccabi Tel Aviv e nei quarti di finale i belgi del Knack Roeselare accedendo così alle semifinali dove si supera l'ostacolo dei polacchi dello Zaksa Kedzierzyn-Kozle. Arriva, così, la finale più attesa quella con i russi della Dinamo Mosca: nel match d'andata del 7 aprile 2015 Trento pasticcia troppo e si trova a perdere in quattro set un match molto equilibrato. Nella gara di ritorno dell'11 aprile 2015 Kaziyski e soprattutto un Pippo Lanza pazzesco permettono alla Trentino Volley di impattare vincendo 3-1 la partita e mandando tutto al decisivo Golden Set. Che però vede i trentini partire male e dover, alla fine, arrendersi per 15-12. Si tratta della seconda finale persa in stagione.

 

Ma l'occasione per un pronto riscatto arriva nei playoff. Con un Mitar Djuric in più nel motore nei quarti arriva un 2-0 nella serie contro Molfetta, mentre in semifinale si supera l'ostacolo Sir Safety Perugia vincendo gara-1 per 3-1, perdendo 1-3 a Perugia il match di ritorno e vincendo la terza partita di spareggio al quinto set. Si accede così alla finalissima scudetto nuovamente contro Modena. In gara-1 parte Zygadlo in cabina di regia ma già a metà secondo set Stoytchev per cambiare l'inerzia di un match che vede Modena avanti praticamente 2-0 manda in campo il giovane regista bolzanino Simone Giannelli. Trento riesce a piazzare una rimonta pazzesca portandosi sul 2-2 e poi imponendosi al tie-break per 15-12. In gara-2, a Modena, ancora il polacco è titolare ma Modena la spunta dopo quattro parziali molto tirati, quindi in gara-3 in via Fersina in una gara giocata a mezzogiorno a causa della contemporaneità con un match del campionato di serie A di basket coach Stoytchev si gioca la carta vincente. Giannelli in regia da titolare, i trentini cambiano quel tanto nel loro gioco che basta per superare Modena in tre set. Ma il vero capolavoro il palleggiatore altoatesino insieme ai compagni lo compie in gara-4: a Modena arriva una strepitosa vittoria in tre set ed il quarto scudetto nella storia della società di via Trener.

 

Con lo scudetto sul petto la stagione 2015/2016 vede la Diatec Trentino confermare la diagonale tricolore Giannelli-Djuric, ma dovendo rinunciare a due pezzi storici come Kaziyski emigrato in Giappone (tornerà solo per giocare i playoff scudetto) e capitan Birarelli passato a Perugia. Il nuovo capitano è, così, Filippo Lanza per una Diatec Trentino fortemente incentrata sui ragazzi cresciuti nella propria cantera: Lanza, Giannelli, De Angelis, Nelli e Tiziano Mazzone. Nuovi arrivi sono il centrale Daniele Mazzone, gli schiacciatori Tine Urnaut ed Oleg Antonov ed il centrale belga Simon Van de Voorde. Dopo aver perso 3-2 la Supercoppa Italiana al PalaPanini, il girone d'andata dei trentini vede la Diatec chiudere al terzo posto dietro a Modena (che quell'anno con Lorenzetti in panchina farà il triplete vincendo tutto in Italia) e Civitanova. In Coppa Italia il quarto di finale, in casa, vede i ragazzi di Stoytchev battere Molfetta nei quarti sia all'andata (3-0) sia al ritorno (3-2) volando così alla final four di Assago. Al Mediolanum Forum dopo una battaglia di cinque set la Diatec vince la semifinale contro Civitanova e stacca il biglietto per la finalissima della Coppa ancora contro Modena. Questa volta l'atto conclusivo sorride senza storia ai canarini che vincono 3-0 in modo alquanto netto.

 

Intanto in Champions League il cammino della Trentino Volley inizia nel modo giusto: primo posto nel girone davanti al Tours, al Paok Salonicco ed al Noliko Maaseik. Negli ottavi il doppio, agevole, successo contro i belgi dell'Asse-Lennik mentre il capolavoro arriva nei quarti contro i russi del Belgorie Belgorod. All'andata, in casa, è vittoria per 3-0 mentre al ritorno ci vuole un sontuoso Nelli per riuscire ad imporsi 3-2 evitando lo spauracchio del Golden Set. Si va così, il 16 e 17 aprile 2016, a Cracovia in Polonia per la final four. In semifinale arriva una vittoria fra le più belle di sempre, un 3-0 rotondo e senza storia contro la Lube Civitanova mentre nella finalissima arriva uno dei più grandi rimpianti di sempre. Nel match per l'oro contro la corazzata Kazan di Leon e Mikhailov la Diatec vola sul 2-0 a proprio vantaggio, ma poi complici una battuta di Kazan tirata a mille ed i problemi fisici di Djuric (in campo a mezzo servizio) e le assenze di Lanza e Nelli permettono ai russi di rimontare e vincere 3-2.

 

Ci si rituffa così in campionato dove alla fine della regular season i trentini sono terzi dietro a Civitanova e Modena. Dopo cinque partite molto tirate nelle quali Trento vince in casa e perde in Puglia, nei quarti è eliminata la Exprivia Molfetta del trentino Michele Fedrizzi. Quindi in semifinale è un'altra grande battaglia contro la Dhl Modena. In quattro partite, tutte molto tirate, sono gli emiliani a volare in finale scudetto dove supereranno in tre incontri la soprendente Perugia che rifilò l'ennesima delusione alla Lube.

 

(continua il 22 maggio)

 

Nella foto di Legavolley.it la festa della Trentino Volley per lo scudetto 2015

 

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