Volley Under 14, 16 e 18: per la prossima stagione la Fipav pensa di alzare di un anno le categorie giovanili

di Nicola Baldo

L'idea c'è, è sul piatto e piace. Soprattutto agli allenatori. Ma, lo diciamo subito chiaramente, non è ancora una decisione definitiva della Fipav. Che a livello nazionale ha recepito questa indicazione in modo tiepido.

La proposta avanzata da diverse parti, tanto da essere già arrivata sul tavolo del Consiglio nazionale della Federvolley, riguarda il volley giovanile. Ovvero si vorrebbe aumentare di un anno quasi tutte le categorie giovanili, quelle per capirsi che hanno una finale nazionale. Passare, così, da Under 12 (promozionale e regionale), Under 13 (regionale), Under 14, Under 16 ed Under 18 (queste ultime tre con finali nazionali) a: Under 12 (sempre promozionale e regionale), Under 13 (sempre regionale), Under 15, Under 17 ed Under 19 (sempre ovviamente con le rispettive finali nazionali). Lasciando, quindi, un biennio di lavoro per ogni categoria giovanile, di fatto togliendo l'Under 14 e lo “scalino basso” fra Under 13 ed Under 14, che si amplierebbe inevitabilmente passando dall'U13 all'U15 contro ragazze magari di due anni più grandi che è una grande differenza in queste fasce d'età.

Proprio per questo motivo si sta pensando ad una rete un po' più bassa per l'Under 15, sul piatto la possibilità di una rete a 2.20 anziché 2.24 ma più alta del 2.15 utilizzata in Under 14 finora. 

L'idea servirebbe per permettere alle società di poter ripartire con i gruppi giovanili, di fatto, dello scorso anno, con poche variazioni sulla carta. Così da agevolare le società che si troverebbero a settembre, visto che ormai appare molto difficile che i giovanili possano tornare in campo quest'anno, con dei gruppi già pronti e già rodati. Solo con un anno in più. E tutte quelle realtà che puntavano nel giovanile ad un certo risultato, regionale o nazionale che sia, potranno così avere un'altra occasione nella prossima stagione. Agevolando, però, anche quelle realtà che non hanno ambizioni di risultati finali, che avrebbero comunque un altro anno pieno di lavoro di fatto nella medesima categoria. 

L'idea piace moltissimo soprattutto agli allenatori. Tanto che alcuni tecnici nazionali sono pronti a lanciare anche una campagna web a supporto, ovvero una raccolta firme nazionale via internet fra gli allenatori del volley per caldeggiare l'approvazione di questa riforma.