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Un viaggio nella storia del volley trentino con Massimo Dalfovo: dall'oratorio di Mezzolombardo al volo in A2

30.09.2019 01:26

 

di Nicola Baldo

 

Una mattinata che, in realtà, è stato un tuffo indietro nel tempo. In un percorso lungo 25 anni. In una storia personale, come quella di Massimo Dalfovo, e come la storia della pallavolo trentina. Un percorso quello di Massimo Dalfovo culminato con la consegna dell'onorificenza Municipium Tridenti, assegnato all'ex schiacciatore di Panini Modena, nazionale, Padova e Mezzolombardo da parte del consiglio comunale di Trento. Un riconoscimento assegnato dall'assessore Tiziano Uez e da Salvatore Panetta, presidente del consiglio comunale della città del Concilio, tanto che Dalfovo è appena il quinto personaggio in città ad aggiudicarselo, il primo proveniente dal mondo dello sport. Dopo la cerimonia ufficiale spazio all'incontro “Che storia il volley trentino!”, un bel tuffo indietro nella storia della pallavolo di casa nostra. Attraverso la storia personale e la carriera di Massimo Dalfovo ma anche attraverso le parole, i ricordi, gli aneddoti di cinque personalità molto particolari. Ovvero Bruno Kaisermann, fondatore insieme a Bepi Borgogno del Mezzolombardo Volley, l'allenatore trentino Giorgio Battisti, l'amico ed ex compagno di Panini Modena e nazionale Franco Bertoli, Paolo Bernardi ex schiacciatore del Mezzolombardo e Riccardo Michieletto, compagno di Dalfovo ai tempi della promozione in A2. Fra il pubblico tanti amici e tanti esponenti della pallavolo trentina, da Bruno Bagnoli a Silvano Conci, per una mattinata amarcord davvero speciale.

 

 

 

 

 

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