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Caos palestre, alcuni Comuni chiudono gli impianti scolastici. Ma per le "squadre nazionali" c'è una via...

26.10.2020 23:21

 

di Nicola Baldo

 

Ed ora tutti a guardare, parlare, confrontarsi sulle palestre. Perché adesso che la Fipav ha sganciato la “bomba del Gattopardo”, ovvero che “tutto cambia per restare uguale” (cit. Tomasi di Lampedusa), l'attenzione di tutti passa sulle palestre.

 

Si possono utilizzare o meno le palestre scolastiche?

 

Questa è la domanda che si pongono praticamente tutte le società regionali, in primis quelle che oggi si sono viste chiudere le palestre fino al prossimo 25 novembre in seguito al Dpcm. Solamente oggi diversi Comuni, anche molto grandi del Trentino, hanno chiuso a doppia mandata le palestre scolastiche.

 

Il Dpcm, infatti, prevede la chiusura degli impianti sportivi delle scuole fuori dall'attività didattica. Cosa questa che ha spinto subito alcuni Comuni a chiudere gli impianti mentre a Trento Asis ha cancellato tutte le prenotazioni per il prossimo mese. Ma con un ma...

 

Perché la stessa Asis ha permesso alle società sportive che possono proseguire l'attività di riprenotarsi ora alcuni spazi nel prossimo mese, fino al 25 novembre, data in cui scade il Dpcm del Governo.

 

E quale sarebbe allora questo “ma”? Il ma che porterebbe a dare ancora a disposizione le palestre arriva proprio dallo stesso Dpcm. Perché un altro punto del documento pubblicato ieri dal Governo, per la precisione il comma e), stabilisce che lo stop all'uso delle palestre non vale per le società che pratichino attività di interesse nazionale. O, meglio, che le squadre di interesse nazionale possono proseguire l'attività "all'interno di impianti sportivi utilizzati a porte chiuse". Quelle squadre, per capirci, indicate oggi dalla Federvolley: A, B, C e tutte le giovanili. Che possono così proseguire l'attività anche nelle palestre scolastiche, fermo restando ovviamente il rispetto dei protocolli sanitari fissati dalla stessa Federvolley e dalle autorità.

 

Chi, invece, non potrà nemmeno prenotarsi delle ore in palestra ma solo praticare allenamenti individuali all'aria aperta sono così le squadre che militano in D, nelle Divisioni o nei campionati amatoriali.

 

Nel pomeriggio odierno, infine, è stata pubblicata anche l'ordinanza della Provincia. Nella quale il Governatore, Maurizio Fugatti, ha allargato alcuni provvedimenti presi dal Governo nazionale, vedi l'orario di chiusura di bar, ristoranti e pizzerie, mentre non ha toccato nulla del contenuto del Dpcm relativo allo sport. Confermando, quindi, quanto scritto dal Governo che vi abbiamo riportato qui sopra. 

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